8 pezzi di radice di loto essicata (1 cm circa ognuno)
8 funghi shiitake secchi
2 patate medie dalla polpa soda
1 carota media
300 g di germogli di bambù (in vasetto)
100 g di taccole
150 gr KONNYAKU
2 dl di brodo dashi
2 cucchiai rasi di zucchero
1 cucchiaio di mirin
2 cucchiai di salsa di soia
sale
Preparazione
Mettere a bagno per una notte in ciotole separate, i fagioli di soia i funghi e la radice di loto.
Eliminare i fagioli che rimangono a galla e mettere tutti gli altri a bollire in una pentola piena d'acqua per almeno un'ora
Scolare i funghi, eliminare il gambo e tagliarli in 4 parti, poi tenerli da parte.
Scolare la radice di loto e la radice di loto; tagliare i primi in quattro parti, dopo aver eliminato i gambi.
Far cuocere il loto e bollirla per circa 8 minuti, poi scolarla e tenerla da parte.
Lavare le taccole, tagliarle in pezzi lunghi 3 centimetri e scottarli per 1 minuto in acqua bollente e salata, poi scolarli e tenerli da parte.
Lavare le patate, sbucciarle e tagliarle in pezzi grandi quando delle noci. Se avete tempo smussatene i bordi con un coltello, questa tecnica si chiama Mentori.
Sbucciare le carote e tagliarle a rondelle irregolari con la tecnica del Rangiri in pezzi lunghi circa due centimetri.
Bollire patate e carote in acqua salata per circa 8-10 minuti e poi scolarle.
Far sgocciolare i germogli di bambù, tagliarli con la stessa tecnica delle carote con uno spessore di circa 2 minuti.
Bollire i germogli di bambù in acqua bollente salata per 15 minuti e poi scolarli.
Mettere tutti gli ingredienti preparati (tranne le taccole) in una ampia pentola insieme al brodo dashi, lo zucchero ed il mirin.
Coprire gli ingredienti nella pentola con un otobushi, un coperchio di diametro inferiore a quello della che permette l'uscita del vapore di lato.
lasciar sobollire tutti gl ingredienti per 15 minuti a fiamma bassa.
Aggiungere i due cucchiai di salsa di soia e far bollire per altri 15 minuti.
Togliere la pentola dal fuoco e unire le taccole.
Aspettare ancora un paio di minuti perché si uniscano meglio i sapori e servire ancora caldo.