Il Territorio in Giappone

territorio
Il Giappone, in giapponese Nippon o Nihon. è uno Stato insulare dell'Estremo Oriente, separato dal continente asiatico dal mar del Giappone e circondato, a Est, dall'Oceano Pacifico.

Superficie: 372.818 km²
Abitanti: 125.034.000
Capitale: Tokyo.
Città principali: Osaka, Nagoya, Kyoto, Kobe, Yokohama e Kitakyushu.
Le isole più importanti sono: Honshu, al centro; Hokkaido, al nord, Shikoku e Kyushu, al sud.

Compreso tra il 24° e il 45°31' grado di latitudine Nord (più o meno come andare dalle Alpi fino in Egitto), il Giappone si stende in lunghezza per oltre 3.500 km, con una superficie complessiva di 378.000 km² (più dell'Italia ma meno della Francia).

Il Giappone comprende 4 isole principali, che insieme costituiscono il 98% del paese e numerosi gruppi insulari adiacenti (più di 6.800 isole).
L'isola più grande è l'Honshu, mentre il Kyushu e lo Shikoku, formano insieme il nucleo storico e culturale del Giappone.
L'isola settentrionale di Hokkaido invece, costituisce una specie di regione esterna. Fra le isole minori vi sono: l'isola di Sado (davanti al lato occidentale di Honshu), l'isola di Awaji (nel Mare Interno fra Shikoku e Kyushu), le isole Amakusa (davanti alla costa occidntale di Kyushu) e l'arcipelago delle Ryu Kyu, tra cui il gruppo Okinawa (fra il Kyushu e Taiwan).

L'arco insulare giapponese fa parte del sistema di catene montuose che dall'interno del continente asiatico (catena del Grande Khingan in Cina), attraverso il fascio di rilievi costieri Sikhote Alin (Russia) e l'arco di Sakhalin, si protende per tutta la lunghezza dell'arcipelago fino all'isola di Kyushu (a sua volta collegata con i rilievi della penisola coreana).
Esso si trova nella zona di contatto di due delle principali zolle in cui è suddivisa la crosta terrestre. Secondo la teoria della tettonica a zolle infatti, la "zolla pacifica" e la "zolla eurasiatica", simili a lastroni galleggianti sopra il materiale fluido al centro della terra, si muoverebbero urtandosi e accavallandosi l'una sotto i bordi dell'altra. Così si spiega l'instabilità tettonica di questa zona, caratterizzata da frequenti scosse telluriche e da eruzioni vulcaniche. Le isole giapponesi si trovano infatti in corrispondenza del bordo della zolla eurasiatica, al di sotto del quale si incunea la zolla pacifica, formando la Fossa del Giappone, profonda più di 10.000 m (l'abisso Ramapo raggiunge i 10.554 metri di profondità).

La conseguenza dei movimenti delle zolle crostali sono la formazione delle catene montuose e dei vulcani. In Giappone infatti, l'80% del territorio è montuoso e tutti i vulcani sono allineati sul bordo esterno dell'arco insulare. Più precisamente ci sono tre allineamenti: l'arco delle Ryu Kyu, l'arco delle Marianne e l'arco delle Curili. Il 26% del territorio giapponese è così formato da rocce vulcaniche, con molte centinaia di vulcani esistenti (di cui 36 ancora attivi).

Solo il 25% della superficie complessiva ha una pendenza inferiore al 15%. Le maggiori altezze si riscontrano nella parte centrale di Honshu, dove il paesaggio è tipicamente montano. Oltre al cono vulcanico del Fuji (3776 m), vi si trovano Hodaka (3190 m), Shirane (2778 m) e Haku (2700 m). Verso Nord e verso Ovest le cime si abbassano, infatti le vette più alte sono: Iwate 2041 m (Honshu settentrionale), Daisetsu 2290 m (Hokkaido), Ishizuki 1981 m (Shikoku) e Kuju 1787 m (Kyushu).

Per quanto riguarda le pianure, la più ampia è quella del Kanto (32.250 km²), sei volte più grande di quella di Ishikari. Le altre pianure si estendono fra i 2000 e i 1300 km².
Coste
Le coste giapponesi misurano in totale oltre 30.000 km di lunghezza. Lunghi tratti bassi e sabbiosi si alternano a porzioni di coste alte e rocciose.
Al largo della costa che dà sul Pacifico, l'oceano si sprofonda in una fossa longitudinale che raggiunge e sorpassa i diecimila metri di profondità; è più o meno lungo questa fossa che si situano gli epicentri di quasi tutti i terremoti che colpiscono il Giappone dell'est e del nord. I golfi e le baie, numerosi dal nord al sud, sono molto aperti e offrono scarso riparo alle navi.
I migliori sono quelli all'interno della baia di Tokyo, cioè Tokyo e Yokohama più altri approdi minori, ed i porti di Kobe e di Osaka. Lungo il Mare Interno, assai ben riparato, si trovano molti porti di media portata. Anche il Kyushu, le cui coste sono particolarmente articolate, offre dei buoni porti, tra cui Nagasaki e Kagoshima. Oggigiorno gli aeroporti hanno l'importanza dei porti. Tra quelli costruiti più di recente è il grande nuovo aeroporto di Osaka, edificato su di un'isola artificiale nel mare dinanzi alla città. Esiste anche un progetto, elaborato dall'architetto Tange, per ricoprire parte della baia di Tokyo e costruirvi sopra un nuovo vasto quartiere della capitale giapponese.



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