Isole

Okunoshima o Usagijima (l'isola dei coniglietti)

Usagijima
Uno dei luoghi più particolari del giappone è l'isola di Ōkunoshima 大久野島 .
Un isola del mare interno (Seto naikai 瀬戸内海) che appartiene alla città di Takehara 竹原市 nella prefettura di Hiroshima 広島県.
Questa isola è conosciuta anche con il nome di Usagijima ウサギ島, che significa "isola dei conigli" perché è popolata da centinaia di conigli che vivono in stato di completa libertà.
Questi conigli sono selvatici ma abituati alla presenza dell'uomo, tanto che è si lasciano avvicinare ed accarezzare in cambio di cibo, un pò come i cervi di Nara.
Per proteggere i conigli è stato vietato introdurre sull'isola cani e gatti e dare la caccia ai conigli.
Questi animaletti simpatici hanno resto l'isola una meta turistica molto apprezzata, tanto che sono molti i turisti che vanno sull'isola soltanto per giocare con i docili animali, fare qualche foto e dargli da mangiare.

La storia dell'isola.
L'isola è stata per secoli disabitata fino al 1800 quando alcuni abitanti vi si trasferirono per utilizzarla come terreno coltivato. In seguito l'istituto di Scienza e Tecnologia dell'Esercito Imperiale Giapponese (Dainippon Teikoku Rikugun 大日本帝國陸軍) decise di utilizzarla per degli esperimenti militari.
Nel 1925 costruirono sull'ìsola una serie di edifici fortificati ed in segreto studiarono e produssero armi chimiche utilizzate poi in Cina ed in Siberia durante la guerra sino-giapponese.

La posizione isolata e la lontananza da Tokyo rendevano quest'isola il luogo perfetto per passare inosservati. In quell'anno il Giappone aveva aderito al protocollo di Ginevra che proibiva l'uso di armi chimiche e batteriologiche, quindi tali operazioni andavano eseguite nel massimo segreto.
Sull'isola senza si producevano gas lacrimogeni e gas mostarda (iprite) e furono molti gli operai che si ammalarono e rimasero vittima di tali gas, soffrendo soprattutto di problemi respiratori e danni alla pelle.
Per la sperimentazione furono utilizzati i tanti conigli che abitavano da tempo l'isola e che fecero da cavie a quasi tutti gli esperimenti.

Nella seconda guerra mondiale, con l'occupazione del Giappone da parte degli Stati Uniti, quest'isola fu scoperta e conquistata, le fabbriche furono smantellate e le armi chimiche seppellite in vari punti dell'isola e nelle acque attorno l'isola.

Dal 1988 gli operai vittime dei gas prodotti furono risarciti dal governo giapponese.

L'isola oggi
okonushima
Non si sa se gli animali presenti oggi sull'isola siano discendenti delle cavie da laboratorio liberate dagli operai al termine degli esperimenti.
Alcune fonti dicono che questi animali furono eliminati in massa e che quelli presenti attualmente sull'isola siano stati reintrodotti negli anni 70 da bambini in gita scolastica e da turisti in visita.

Oggi sull'isola è presente un Museo dei Gas Velenosi, aperto nel 1988 come monito e ricordo per quanto accaduto in passato. Nel museo si trovano artefatti donati dalle famiglie delle vittime e c'è un percorso di illustrazione sugli effetti negativi delle armi chimiche sull'uomo.

Sull'isola sono ancora presenti i resti degli edifici fortificati e quelli della fabbrica di armi chimiche ma ma è proibito avvicinarsi ed entrarci perché sono luoghi non bonificati del tutto e ritenuti ancora pericolosi per la salute umana.

Oggi sull'isola c'è una forte presenza di turisti che sono incuriositi dalla presenza di tutti questi docili animaletti e dalle acque cristalline che circondano l'isola in cui è possibile fare il bagno. Sono sorte alcune strutture ricettive tra cui un albergo, un campo da golf ed un campeggio.
I turisti possono comprare ovunque del cibo da dare ai coniglietti e godersi una giornata diversa in mezzo alla natura.
Per raggiungere l'isola esiste un unico traghetto che parte dalla stazione Tadanoumi 忠海駅, nella città di Takehara.



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